A Sainte-Gudule, nella provincia francese di fine anni '70 Suzannela, moglie del ricco e spietato industriale Robert Pujol, in seguito a uno sciopero e al sequestro del dispotico e dittatoriale marito da parte dei suoi operai, si ritrova a sostituirlo alla guida della fabbrica quando lui, provato dagli eventi, decide di lasciare la città per rimettersi in sesto. La donna, all'apparenza dimessa, si rivelerà insospettatamente acuta, concreta, piena d'iniziativa e con l'aiuto di un deputato di sinistra, in passato suo amante, riuscirà a riportare la pace sociale nell'azienda, umanizzandone le dinamiche del lavoro. Suzanne dimostrerà al marito che non è affatto la bella statuina che lui pensava che fosse.